Serena Piccoli
- 16/01/2016 01:47:00
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Grazie per la bellissima riflessione a cui ci porta la tua poesia. Hai colto un aspetto importante: cosa dire e cosa dare alle future generazioni riguardo allodio, alla censura, alla tirannia, alla ferocia umana?
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Franca Alaimo
- 13/01/2016 17:31:00
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Che cosa possiamo fare noi poeti se non scrivere anche nel più piccolo dei pezzetti di cielo rimasti? Ma la cosa più importante è fare in modo che la nostra poesia non sia qualcosa che riguarda la nostra vita e quella degli altri finché la scriviamo, ma che si faccia sempre uno strumento di educazione alla libertà, alla pietas e ai valori più positivi. Perciò mi piace che Simonetta, in questa bellissima poesia, si chieda come spiegare il male del mondo al proprio figlio e come, allo stesso tempo, gli fornisca una risposta; poiché domandarsi il perché di uningiustizia è già un modo di fargliela riconoscere e di trasmettergli il desiderio di eliminarla. Loro, gli assassini, lo sanno, ma sono stupidi, perché il poeta non tacerà mai.
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